Corsi dai 6 anni in su
Il bambino inizia un percorso sullo strumento stimolante e rispettoso dei suoi tempi di apprendimento.
Finalmente eccoci arrivati sullo strumento musicale!
Attraverso il mio approccio il bambino approderà sullo strumento musicale attraverso un processo naturale e senza saltare tappe fondamentali per la sua crescita consapevole.
Come si svolge la lezione
Ci sono bambini che hanno già chiaro quale strumento musicale suonare, mentre altri che nonostante la loro età vorrebbero continuare a fare musica senza ancora sceglierne uno. È importante sapere che hanno il diritto di farlo!
Se un bambino non ha ancora le idee chiare o non ha voglia di catalogarsi da subito su uno strumento potrà continuare a fare musica in gruppo con i suoi strumenti principali, corpo e voce, e quando si sentirà pronto sarà libero di scegliere.
A lezione non lavoriamo mai sulla tecnica senza sostenere lo sviluppo della musicalità: un lavoro sulla musicalità del bambino è molto più prezioso rispetto a un esercizio di pura tecnica. Ciascuno di noi vive la propria musicalità in maniera diversa, quindi la musica rimane un processo interno e non esterno come succede invece attraverso la semplice lettura di uno spartito o l’imitazione di un esercizio. La musica si origina nella nostra testa e siamo noi a trasportarla sullo strumento (non sono i tasti di un pianoforte a produrla).
Altra caratteristica dei miei corsi di strumento è la sequenzialità delle competenze. Ribaltando completamente la piramide classica dell’apprendimento secondo la quale ci hanno sempre insegnato la musica, nelle mie lezioni partiamo dall’ascolto, passando dallo sviluppo del pensiero musicale, per arrivare solo dopo alla fase di letto-scrittura. È necessario partire dal suono e non dalla teoria musicale: l’essere umano apprende la musica nello stesso modo in cui apprende il linguaggio quindi si dovrebbe fare in modo che anche l’acquisizione delle competenze segua un processo naturale.
Partire dal solfeggio e dalla teoria musicale sarebbe come iniziare a leggere e scrivere senza aver mai ascoltato o parlato prima. Invece sappiamo che un bambino ascolta e parla per anni prima di entrare nel mondo della scuola dove imparerà a leggere e a scrivere partendo molto probabilmente dalle parole che conosce bene e che ha sentito per anni. Purtroppo, però, ancora oggi molto spesso si inizia a suonare uno strumento da zero iniziando dallo spartito: c’è chi andrà avanti e chi, magari spaventato dalla fatica, perderà motivazione, e questo si rifletterà negativamente negli anni successivi.
Nei miei corsi di strumento la teoria musicale viene spiegata in modo semplice ed empirico, senza utilizzare paroloni e tecnicismi: il bambino ha sempre il rimando sonoro di ciò a cui sta dando un nome e in questo modo sviluppa una propria consapevolezza.
I brani da suonare vengono imparati prima vocalmente per poi trasportarli sullo strumento solo quando sono stati assimilati. La voce ci consente di avere un feedback sullo stadio della crescita musicale del bambino per guidarlo in maniera ancora più consapevole e rispettosa. L’assimilazione del brano attraverso il canto, inoltre, ne facilita il trasporto sullo strumento.
È fondamentale che il bambino abbia interiorizzato i contenuti musicali prima di trasportarli sullo strumento altrimenti questo processo risulterebbe faticoso e l’allievo perderebbe facilmente motivazione avendo la sensazione di fare cose troppo complesse. Seguendo invece un processo graduale l’apprendimento risulterà naturale e consapevole.
La motivazione è un altro obiettivo importante dei miei corsi. L’allievo non deve provare la sensazione che lo studio di uno strumento musicale sia un peso, ma anzi dovrà percepire la musica come uno stimolo positivo di cui egli stesso sente di necessitare.
La lezione fino a circa i 10 anni si svolge in gruppo, di dimensione ridotta rispetto alla fascia 0-5 anni per lavorare al meglio sulle individualità. Il gruppo è un potente strumento di apprendimento. All’interno di un gruppo i bambini imparano, si confrontano e apprendono l’uno dall’altro. Lavorare insieme sullo strumento darà loro l’opportunità di sperimentare l’armonia, suonando da subito piccole melodie insieme.
Attraverso questa modalità il bambino vive la musica senza ansia da prestazione rispetto a una lezione frontale con l’insegnante. L’apprendimento in gruppo è prezioso anche perché insegna al bambino che ognuno fa secondo le sue potenzialità, apportando il suo personale contributo.
Da me puoi trovare corsi di ukulele, violino e pianoforte.
Se un bambino non ha ancora scelto lo strumento musicale verrà guidato in un percorso in cui possa sperimentare più strumenti possibili e compiere una scelta consapevole.
La lezione dura circa 40 minuti per mantenere alta l’attenzione e la concentrazione. Lavoriamo attraverso la voce e il movimento del corpo durante l’insegnamento dei brani. Il corpo resta sempre uno strumento di apprendimento fondamentale. Anche lavorando con lo strumento, l’apprendimento passa sempre prima dal corpo ed è importante che il bambino possa percepire il suo corpo in relazione allo strumento.
Questo corso fa per te se:
- Hai a cuore l’apprendimento di tuo figlio e vuoi che cresca in modo consapevole.
- Credi che una relazione di qualità sia alla base di qualsiasi percorso di crescita.
- Adori la musica, pensi che sia un mezzo comunicativo importante per sperimentare le proprie emozioni e la propria creatività.
- Riconosci l’importanza della musica e di un approccio di questo tipo nella crescita in generale.
- Credi nel potere dell’apprendimento fra pari.
- Pensi che le emozioni passino dal corpo ancor prima che dalla mente, e lo stesso vale per l’apprendimento.
- Desideri proporre a tuo figlio un’attività che segua il naturale sviluppo del bambino.
- Desideri che tuo figlio compia una scelta consapevole dello strumento musicale da suonare.
- Vuoi che tuo figlio inizi un percorso strumentale in maniera graduale e gentile, nel rispetto dei suoi tempi.
- Sei stanca di sentir la parola “didattica” associata alla parola “prestazione”: tuo figlio deve essere libero di fare secondo le proprie potenzialità.
- Vorresti che il tuo bambino vivesse l’approccio a un apprendimento da grandi senza ansia da prestazione.
- Vorresti che tuo figlio fosse motivato e stimolato nel fare musica, senza annoiarsi di fronte agli esercizi di tecnica e senza scappare di fronte al solfeggio e alla teoria.
Durante il nostro percorso insieme il tuo bambino:
- Apprende moltissimo grazie al lavoro in gruppo.
- È ancora più consapevole della relazione, che rimane un potente canale di apprendimento.
- Grazie al gruppo, impara che ognuno può portare il suo personale contributo.
- Se non ha ancora le idee chiare, può avere la possibilità di provare gli strumenti musicali prima di sceglierne uno, compiendo una scelta consapevole.
- Intraprenderà un percorso sullo strumento musicale fatto non di sola tecnica ma anche di un profondo lavoro sulla musicalità.
- Manterrà alta la motivazione e percepirà la musica come uno stimolo positivo.
Qual è la durata del corso e quanto costa
Il corso si svolge da ottobre a maggio e ha un costo di 480 euro per le sedi di Magenta e Vigevano, di 550 euro per la sede di Milano (San Siro Ippodromo). Puoi scegliere di pagare in un’unica soluzione oppure suddividendo l’importo in due tranches o otto rate mensili.
La tua prima lezione di prova è gratuita. È anche possibile acquistare un pacchetto di prova (solo una volta) prima dell’iscrizione.
Domande frequenti
Cos’è il "metodo" Gordon, non ne ho mai sentito parlare.
Puoi approfondire e conoscere i dettagli sull’approccio qui.
Mio figlio ha 4 anni e mezzo, volevo iscriverlo al corso di pianoforte.
Spesso a quest’età si pensa che il bambino sia già pronto per suonare, solo perché magari desidera farlo. In realtà prima di passare allo strumento, è necessario che il bambino abbia sviluppato la giusta coordinazione fra respiro, movimento e voce e con la fascia d’età 0-6 anni lavoriamo proprio per preparare il bambino da questo punto di vista. Il bambino in questa fascia d’età non apprende grazie a uno strumento musicale, ma grazie all’esplorazione vocale e corporea, ed è fondamentale rispettare i suoi naturali tempi sviluppo, per non comportare un’inutile perdita di motivazione. Ho approfondito quest’argomento in un articolo del mio blog, lo trovi qui.
Perché si usa il corpo anche per imparare a suonare uno strumento?
Gordon diceva «il corpo conosce ancor prima che la mente comprenda». Il movimento è lo strumento primario di apprendimento del bambino, attraverso il quale il bambino impara a percepire sé stesso, anche all’interno dell’ambiente che lo circonda, fa le sue deduzioni logiche e acquisisce consapevolezza, dando vita a un processo di conoscenza. Allo stesso modo la conoscenza e la scoperta della musica hanno luogo grazie a un processo che vede il corpo come protagonista insieme allo sviluppo del pensiero musicale. Attraverso il movimento il bambino scopre la percezione del proprio corpo in relazione allo strumento musicale e questo lo porterà a essere ancora più consapevole. La musica non esce dai tasti, ma è qualcosa che viene dal nostro interno e che siamo noi a trasportare sullo strumento.
Perché la lezione è di gruppo? Ho sempre sentito parlare di lezioni individuali, soprattutto per lo strumento.
Il gruppo ha un potere enorme e a quest’età è ancora più vero. I bambini apprendono moltissimo fra di loro e lavorare insieme consente loro di comprendere che ognuno può fare in base alle proprie potenzialità. Inoltre, in gruppo hanno l’opportunità di suonare insieme e possono sperimentare l’armonia. Approcciarsi a uno strumento in questo modo, imparando anche dall’altro e in clima di serenità, aiuta il bambino a vivere questo suo primo approccio senza l’ansia la prestazione che generalmente lo strumento stesso e una lezione individuale frontale, si portano dietro.