Una classe di musica per prepararsi al futuro

30 Maggio 2024
Bambino gioca al centro del paracadute

Uno degli aspetti che mi hanno fatta innamorare del metodo Gordon è che l’educazione musicale dei bambini segue la loro crescita, adattando i contenuti e l’attività didattica in base al loro sviluppo cognitivo e ai loro schemi di apprendimento naturali.

È un metodo di insegnamento gentile, fondato sul rispetto dei tempi e dei ritmi di ciascuno, grazie a cui i bambini imparano la musica senza ansie, sentendosi protetti e compresi. E proprio per accompagnare i piccoli al meglio, qualche mese fa ho rivoluzionato i corsi delle mie scuole di musica con una novità:

una classe intermedia per i bambini di 3-4 anni, in cui sperimentare la musica come i più grandi ma con accanto l’adulto del cuore.

“Io voglio crescere… ma mi manchi tu!”

L’incontro di mio figlio con la sua prima classe di musica “da grande” è stato un dramma, per lui e per me.

Fino a pochi mesi prima amava le lezioni. Non è mai stato un bambino dalle mille risposte ma era curioso, interagiva. Addirittura, era lui a prendermi per mano e dirmi andiamo, musica!

Anche durante la fase di inserimento sembrava tutto a posto. Poi quando è stato il momento di entrare nella stanza della musica da solo sembrava non volerne più sapere. Si attaccava alle gambe, piangeva, voleva venire in braccio, si bloccava davanti alla porta.

La sua insegnante Gordon fu davvero dolce e comprensiva.

Per tre mesi e mezzo ha fatto lezione con la porta semiaperta mentre io e mio figlio eravamo in corridoio, appena lì fuori. Ci sono state scene da film comico, con il mio bambino che con una mano si teneva aggrappato ai miei pantaloni in corridoio mentre si sporgeva nella stanza per acchiappare un foulard, una palla o dare una risposta.

Il problema è stato lampante: mio figlio non aveva detto basta alla musica. Voleva imparare e divertirsi insieme agli altri. Però aveva anche bisogno di stare con me.

Allenarsi al distacco in uno spazio sicuro

Nella nostra società si ritiene che un bambino a tre anni sia pronto ad andare da solo. Tutte le attività per bambini, che sia la musica il nuoto il basket o qualsiasi altra cosa, prevedono la presenza dei genitori fino a 36 mesi, poi basta. Ma è davvero così?

Parlando con altre insegnanti, psicologhe dell’infanzia ed educatrici, ho scoperto che mio figlio non era un caso unico né raro. Quasi tutti i bambini di 3-4 anni vivono, con l’ingresso nella scuola dell’infanzia, una “crisi del distacco”.

Per un bambino, passare dal rapporto esclusivo con i genitori a una dimensione in cui sei uno su ventidue è traumatico.

Anche chi è stato al nido e quindi ha già vissuto un primo distacco soffre di questo cambiamento. Al nido, il rapporto tra adulti e bambini è di 1:7 quindi anche se il piccolo non è al centro del mondo riceve molta attenzione e cura, si sente al sicuro. Alla materna è tutto diverso.

Quando un bambino di tre anni torna a casa dall’asilo, vuole stare con gli adulti del cuore. Ha bisogno di ritrovare quel rapporto esclusivo, di sentire che i suoi genitori sono ancora lì per lui e come lui non vedevano l’ora di riabbracciarlo e stare insieme.

A quell’età, staccarsi di nuovo dal porto sicuro per andare a musica, a nuoto, a basket o a fare qualsiasi altra cosa è uno stress troppo forte. Può causare ansia, paura, senso di abbandono.

Un bambino in preda a queste emozioni non può essere felice di andare al corso. E da mamma posso dire che neanche il genitore può essere sereno vedendo suo figlio che piange e sta male anziché divertirsi sereno.

Perché fare così tanta fatica quando c’è una soluzione semplice?

Una mamma gioca insieme al suo bambino

Cosa si fa in una classe intermedia 3-4 anni

La classe intermedia è uno spazio stimolante in cui i bambini sperimentano la musica con le modalità che troveranno nel primo corso in autonomia ma con la presenza rassicurante dell’adulto del cuore.

I bambini esplorano concetti musicali più complessi e si lavora per sviluppare la musicalità innata dei piccoli e le competenze fondamentali come:

  • Coordinazione motoria
  • Intonazione
  • Armonia e melodia
  • Ritmo

Sono corsi di gruppo in cui i bambini imparano a collaborare, acquisendo fiducia nelle proprie capacità senza ansia da prestazione. Anche gli adulti partecipano ma le attività ludico-didattiche sono strutturate in modo da favorire un distacco dolce e graduale dalle figure di riferimento.

La classe intermedia è un nido da cui spiccare il volo.

Un luogo musicale in cui i bambini sviluppano la loro autonomia con serenità, e un porto sicuro anche per gli adulti.

Il distacco spaventa anche noi ma sapere che tuo figlio è davvero pronto per fare un passo avanti, fiducioso e sereno, rende le cose un po’ più semplici 😊

Erica Nastasia

Erica Nastasia

Mi chiamo Erica e sono un’insegnante di musica freelance. Nel mio spazio musicale che si trova a Magenta, in provincia di Milano, ho scelto di offrire corsi di musica per bambini. Aiuto i piccoli ad apprendere la musica in modo naturale, divertente e consapevole, attraverso un approccio in cui l’adulto è il primo modello di musica e il bambino apprende all’interno di una relazione. Scopri di più…

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