Sapevi che la stanza della musica può fare un’enorme differenza per l’apprendimento del tuo bambino? Non parlo solo di ciò che succede nei corsi di musica ma anche dell’ambiente fisico.
Negli spazi AllegroCrescendo, le stanze della musica sono un luogo magico dove i bambini imparano la musica in modo allegro, spontaneo ma anche focalizzato. Com’è possibile?
Ecco cosa non può mancare in uno spazio di musica Gordon.
SPAZIO LIBERO
Prima dei 6-7 anni, i bambini non hanno le capacità cognitive per apprendere qualcosa soltanto attraverso concetti astratti. Per imparare, devono poter sperimentare il mondo e le cose attraverso il proprio corpo.
È il motivo per cui, ad esempio, i piccolissimi toccano e assaggiano qualsiasi cosa. Ma è anche il motivo per cui non si può pretendere che un bambino di 4-5 anni impari la musica partendo da uno spartito.
Per favorire il processo di apprendimento naturale, nei corsi di musica Gordon i bambini imparano a conoscere la musica attraverso il corpo, il movimento e la voce. E devono essere liberi di muoversi in sicurezza.
La stanza della musica quindi è ampia e praticamente vuota. Non ci sono sedie o mobili ingombranti, solo un bel tappeto grande e morbido su cui sedersi in cerchio e un armadietto con i paraspigoli in un angolo. E poi pareti chiare, luminose e in tonalità calde, con tocchi colorati per rendere lo spazio accogliente e piacevole.
In questo ambiente, i bambini possono immergersi totalmente nel contenuto musicale senza essere distratti da giochi, soprammobili o altre cose e allo stesso tempo correre, ballare o muoversi come desiderano senza incidenti.
SUPPORTI DIDATTICI
Pochi, adatti anche ai più piccoli e versatili.
Foulard colorati, un grande paracadute, un elastico, qualche nastro. Questi elementi entrano in scena nei giochi di interazione musicale e permettono di allenare competenze musicali come la coordinazione, il senso ritmico e l’intonazione in modo leggero e divertente.
La presenza di questi elementi e la possibilità di creare attività musicali diverse con pochi supporti aiutano a mantenere la stanza della musica libera da distrazioni.
Al tempo stesso, interagire con gli oggetti stimola il coinvolgimento dei bambini e permettere di tenere alta la loro concentrazione offrendo varietà durante la lezione.
STRUMENTI MUSICALI
L’approccio Gordon prevede i primi corsi di strumento musicale a partire dai sei anni, con l’ingresso nella scuola elementare.
A differenza della didattica tradizionale, i bambini non si esercitano su un solo strumento deciso in anticipo ma hanno innanzitutto la possibilità di provare strumenti diversi e scegliere quello più adatto a loro e che piace di più.
Anche nelle classi dedicate ai più piccoli fanno capolino strumenti diversi: violino, bastoni della pioggia, xilofoni, flauti, … non si è mai troppo piccoli per scoprire un mondo di suoni!
DIVERTIMENTO
Sia la Music Learning Theory sia gli studi di Maria Montessori mettono in luce il ruolo fondamentale della dimensione ludica nell’apprendimento dei bambini.
Attraverso il gioco, i bambini fanno esperienza del mondo e di sé stessi senza ansia o paura del giudizio, lasciandosi guidare dalla loro curiosità e divertendosi.
Nei corsi di musica Gordon, le attività proposte hanno sempre una finalità didattica (ad esempio lavorare sulla coordinazione motoria o sull’intonazione) ma grazie al filtro del gioco i bambini imparano in modo spontaneo, leggero e divertente.
RELAZIONE
Un altro aspetto messo in luce dagli studi del professor Gordon e confermato da altri studiosi è che l’apprendimento dei bambini passa anche attraverso la relazione e i contenuti emotivi.
I primi modelli per l’apprendimento sono gli adulti del cuore, che il bambino osserva e poi inizia ad imitare. Più avanti arriva l’incontro con altri modelli: gli insegnanti e il gruppo dei compagni, che attraverso il confronto aumenta anche il potenziale dell’apprendimento.
Per questo motivo, tutti i corsi di musica per bambini nei miei spazi sono corsi di gruppo, in cui si cura non solo la relazione tra allievo-insegnante ma anche tra i membri del gruppo.
I più piccoli partecipano con l’adulto del cuore, poi dai 4 anni circa entrano nella stanza della musica da soli… ma con la presenza rassicurante dei compagni e un’insegnante amorevole.
Tutte le lezioni iniziano e si concludono in cerchio, per rafforzare il legame nel gruppo e creare una routine positiva, rilassante. E il cerchio diventa anche il modo per recuperare l’atmosfera e la concentrazione quando capita che i bambini (o gli adulti presenti) si perdano a chiacchierare tra loro o che un piccolo abbia un momento di stanchezza.
Vuoi scoprire cosa succede nella stanza della musica?
Negli spazi AllegroCrescendo di Milano e Magenta proponiamo corsi di musica Gordon certificati, che accompagnano i bambini alla scoperta della musica dai primi mesi di vita e fino ai primi corsi di strumento.
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